“Sguardo Italiano”. La moda italiana nelle foto più famose dal 1951 a oggi
Pitti Immagine Discovery porta a Milano in una mostra gli scatti più famosi delle campagne pubblicitarie, servizi di moda, fotografie di autori italiani che hanno scritto la storia del made in Italy. Primo sguardo di riflessione critica sulla fotografia d’autore.La moda è immagine. Ma c’è anche l’immagine della moda. Per averne un’idea si può visitare la mostra “Lo sguardo italiano”, alla Rotonda di via Besana, in via Besana 15 a Milano, aperta al pubblico sino al 16 marzo. Una mostra fotografica, inaugurata durante la presentazione della stagione autunno inverno 2005-2006 di Milano Moda Donna.
L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Pitti Immagine Discovery in collaborazione con la Darc (Direzione Generale per l’architettura e l’arte contemporanea del Ministero per i Beni e le attività culturali) e dall’Istituto Nazionale per la grafica.
Fotografie d’autore scelte tra migliaia, che raccontano i vestiti e le mode.
Attraverso tutta una serie di scatti diventati famosi si legge la storia della moda italiana a partire dal 1951. Fotografie che sono poi diventate un simbolo, che raccontano l’avvicendarsi delle mode e le evoluzioni della società dal dopoguerra ai nostri giorni. La mostra vuole ricostruire, con le fotografie, i servizi di moda e le campagne pubblicitarie, una traccia significativa della fotografia italiana. E’ davvero uno sguardo tutto italiano. “Lo sguardo italiano” mostra un repertorio, servizi di moda delle riviste nazionali ed estere, campagna pubblicitarie, portando alla ribalta alcuni autori che hanno fatto la storia della fotografia nel nostro Paese. Uno spaccato significativo del rapporto tra moda e immaginario comune, reso possibile dalla fotografia intesa come forma d’arte.
Anche se si è voluto ricordare nomi famosi della fotografia e cercare di ricostruire le tracce di archivi ormai purtroppo persi, è l’immagine di moda che fa da protagonista e l’insegnamento che si trae è significativo. Con ragione si legge nella presentazione “la fotografia di moda è diventata il medium privilegiato della cultura visiva contemporanea: si è evoluta dalla sua condizione di supporto della moda in produttrice di icone e di idee tese alla costruzione di immaginari. Il suo potere, nel definirsi immagine e comunicazione, è quello di registrare e molto spesso determinare il qui e ora del nostro tempo”
La mostra è interessante dal punto di vista dell’allestimento, concepito come un archivio che il visitatore può comporre in modo del tutto personale. Ancora più interessante e da un punto di vista di studio è il catalogo che permette di ricostruire, con un percorso storico, l’evoluzione della moda e l’evoluzione del significato della fotografia di moda nel determinare l’immaginario di successive generazioni.