Shopping d’autore con Monnalisa
Se fare shopping e apprezzare opere d’arte sembrano non avere nulla a che fare l’uno con l’altro, ora non è più così: Gherardini presenta le shopping bag Monnalisa, le fashion addicted potranno girare per strade e negozi con un’opera d’arte sotto il braccio.
Una serie di 12 borse in edizione limitata che raffigurano la Monna Lisa di Leonardo da Vinci rivisitata in chiave contemporanea, le Monna Lisa bag infatti riproducono le creazioni degli artisti – pittori, designer, graffitari – che erano coinvolti lo scorso giugno a Firenze nel progetto “Re-Thinking Monna Lisa Gherardini”, fondendo una celebre icona del passato con un’offerta creativa del presente, a supporto della tesi del Vasari che riconosceva in Lisa Gherardini la modella a cui si ispirò il pittore fiorentino per dipingere la Gioconda.
Queste borse/opere d’arte hanno la caratteristica conformazione lineare delle già apprezzate shopping bag di Gherardini, da sempre un loro must per eleganza e insieme praticità, realizzate in texture cerata con profili e impugnatura in cuoio, reinterpretano il quadro sulla tela logo Gherardini in molteplici declinazioni, nei colori più basici e tenui fino anche a quelli più fluo.
Le borse Monnalisa – opere degli artisti Torrick Ablack, Aldo Cibic Workshop, Andy dei Blu Vertigo, Alessandro Gaggio, Nuala Goodman, Marko Klee Fallani, Virginia Lopez, Florencia Martinez, Fulvia Mendini, Michele Vannucchi, Martina Botta e Carla Braccialini – verranno vendute insieme ad altri 10 esemplari di “Monna Rosa”, storico modello di borsa Gherardini che ripropone il medesimo tema pittorico in digitale nelle nuance del rosa con rifiniture in pitone fucsia.
Tutto questo progetto è concepito per raccontare in maniera originale e affascinante la convinzione che la Monnalisa del Da Vinci facesse Gherardini di cognome.
Vasari però lasciò anche descrizioni del quadro che non corrispondono alla realtà: egli esalta l’abilità di Leonardo nel dipingere la peluria delle sopracciglia (che la Gioconda però non ha), descrive poi l’arcuata lunghezza delle ciglia (che sono invece corte), elogia le fossette sulla guance (che non ci sono). Recenti studi spiegano però le affermazioni del Vasari dicendo che il quadro fu più volte rivisitato e modificato, e in una prima stesura la Gioconda sembrerebbe avere ciglia e sopracciglia lunghe.
Altre conferme al Vasari arrivano dalla Germania: nel 2005 lo storico Probst ha annunciato il ritrovamento di un appunto del 1503 dove il cancelliere fiorentino Agostino Vespucci scrive che Leonardo sta lavorando al ritratto di Lisa del Giocondo.
Analisi ai raggi X durante le ultime restaurazioni mostrano tre versioni della Monnalisa rispetto all’attuale nascoste l’una sotto l’altra; sembrerebbe che la benestante signora fiorentina Lisa Gherardini del Giocondo fosse ricoperta da un fine velo di mussolina, all’epoca portato dalle donne in stato interessante, questo potrebbe spiegare l’enigmatico sorriso con l’attesa di un figlio per la donna.
Se avete sempre sognato di avere questo quadro nel vostro soggiorno, se siete affascinate dal volto della Gioconda, se per voi l’arte e il fashion sono strettamente legati, non perdetevi questa serie in edizione limitata delle shopping bag Gherardini e speriamo che il sorriso sulla vostra borsa possa essere contagioso!