Sportswear, capi storici e tute high tech in mostra a Prato

E’ in corso al museo del tessuto, fino al 30 novembre, una mostra che ripercorre l’evoluzione dell’abbigliamento sportivo illustrando le più recenti innovazioni tecnologiche con cui sono realizzate le tenute atletiche di ultima generazione.
www.museodeltessuto.it

Occhi puntati sullo sportswear. Dall’abbigliamento con cui correva Gino Bartali, alla tuta da corsa di Tazio Nuvolari, fino a quelle di Raikkonen e Valentino Rossi: è in corso, presso il museo del tessuto di Prato, fino al 30 novembre, una mostra dal titolo “Superhuman Performance. L’evoluzione del tessuto per lo sport”.
“Ci apprestiamo a celebrare le Olimpiadi di Pechino con un’esposizione temporanea che racconta lo sport attraverso il nostro punto di vista, quello del tessile e della moda”, ha dichiarato Andrea Cavicchi, presidente della fondazione Museo del Tessuto.
La mostra, infatti, ripercorre le trasformazioni che in questo ultimo secolo hanno interessato le tenute degli atleti, divenute oggi espressione delle innovazioni tecnologiche quanto a materiali e tecniche di confezione. L’esposizione si divide in due sezioni: la prima è dedicata al confronto tra campioni del passato e sportivi del presente, attraverso un percorso che documenta l’evoluzione di forme e tessuti nei diversi sport; la seconda, invece, è proiettata verso il futuro e illustra le più recenti innovazioni tecnologiche nel settore dello sportswear. Sono esposti capi d’abbigliamento creati con materiali che uniscono la ricerca tessile a quella elettronica come giacche protettive con airbags intergrati, maglie con biosensori che monitorizzano i parametri fisiologici e indumenti ionizzati che aumentano il flusso sanguigno.

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