Stagioni di sport
Il connubio tra moda e sport continua, a dispetto del diktat delle passerelle. Tra nuove collaborazioni, come Stella McCartney nuova matita per Adidas, e un solo dubbio…qual’è l’abito sportivo di moda oggi e a quale disciplina si ispira? Dopo l’estate, uno sguardo distratto per le strade conferma che, seppure in declino sulle passerelle, anche quest’inverno il tema sport continuerà a dettare legge nella moda. A conferma di questo, la nuova collaborazione tra Adidas e Stella Mc Cartney, che vedrà dalla prossima primavera-estate la designer, già mente creativa di Chloè, al lavoro sulle collezioni del marchio tedesco.
E’ la prova – l’ennesima – di quanto ormai il mood sport si intrecci con la moda propriamente detta, forse proprio a partire dalle calzature: sport attitude, che forse cedono in glamour davanti a un tacco 10 ma conservano altri atout non disprezzabili, a partire dalla comodità.
E’ un transfer che ripercorre quanto già avvenuto nella storia della moda. A cominciare dai pantaloni, indossati la prima volta da alcune pioniere di inizio secolo (lo scorso), più comodi per la bicicletta, del pari a una scarpa sneaker.
Emilio Pucci, il pioniere
Superata la guerra, il tema sport rimane nei guardaroba bene grazie a un eclettico personaggio fiorentino che, nauseato da velluti scuri e lane grezze, disegna da sè le proprie tute da sci.
Per Emilio Pucci, solo linee sinuose e stampe coloratissime. Dalla montagna il suo stile si trasferisce in riviera, per costumi da bagno e pantaloni alla caprese tagliati sotto il ginocchio, come i pescatori dell’isola quando lavoravano in barca. Da qui, il Pucci style si impose per occasioni più impegnative, ma conservando lo stesso spirito di colore e rottura con la tradizione.
Ralph Lauren, lo sport come status simbol
Analoga attenzione allo sport è quella di Ralph Lauren, che non a caso ha voluto per logo la silhouette del giocatore di polo, attività d’elite, ma pur sempre sport. Per il designer americano lo sport è sinonimo di stato sociale, simbolo di un modo di vivere easy, wasp, ricco talvolta in modo spudorato (Jay Gatsby docet), che trasforma il vestito nel lifestyle di passeggiate a cavallo e partite a golf.
Oggi per le strade
Giocando sui contrasti, adesso pare essere il momento del techno: un insieme di capi di abbigliamento palesemente tecnici, per tessuti e forme, che trasformano l’uomo della strada in perfetto sportivo.
A quale sport si ispiri poi è difficile a dirsi. All’inizio imperava il genere velista, con polo e t-shirt blu o bianche con bandierine e sigle piccolissime, bermuda e scarpe da regata pur sempre presentabili in circoli non necessariamente nautici.
Ora la tendenza pare avere preso la mano e le strade cittadine sono affollate da boxeur, surfers e bikers assolutamente impeccabili per la forma. Ci chiediamo se non si sia persa un po’ la sostanza, e forse anche la comodità che caratterizzava questo genere di abbigliamento…