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Il sapore dell’attimo fuggente. Fenomenologia del caffè
Si dice che il tè abbia il sapore di esistenze passate. E il caffè invece di cosa sa? Di vite presenti? Sì, forse è proprio questo il suo gusto: quello dell’istante, della cattura dell’attimo fuggente, del momento di piacere da assaporare quando ci va. Meglio se insieme a qualcun altro con cui scambiare due sane...