Talent Hub: promozione dei giovani talenti
Moda e design. Talento e innovazione. Sviluppare e comunicare la creatività. E’ questa la mission del nuovo “Talent Hub” creato dall’azienda di moda Furla. Un vero e proprio centro di smistamento, di produzione ma soprattutto di distribuzione e promozione dei nuovi talenti del fashion design. Tra i nomi Max Kibardin, recentemente premiato a New York con il Vivian Infantino Emerging Talent Award.
Moda e design. Talento e innovazione. Sviluppare e comunicare la creatività. E’ questa la mission del nuovo “Talent Hub” creato dall’azienda di moda Furla. Un vero e proprio centro di smistamento, di produzione ma soprattutto di distribuzione e promozione dei nuovi talenti del fashion design.
Con l’istituzione del Talent Hub, Furla si trasforma da committente ad attivatore culturale e sociale, offrendo la possibilità ad un giovane stilista, ancora sconosciuto al grande pubblico, di firmare, assieme al marchio, una nuova collezione.
“E un’azione apparentemente semplice ma in realtà è innovativa e dirompente per il mondo della moda, teso spesso a conservare la titolarità dei grandi marchi in modo protettivo e autoreferenziale – spiega Giovanna Furlanetto, presidente di Furla e ispiratrice del progetto – Il Talent Hub mette al centro i giovani e la loro forza creativa e li fa incontrare con la struttura e la distribuzione mondiale di un’azienda molto conosciuta”.
Così, se è vero che troppo spesso nel nostro Paese i giovani talenti emergenti non sono favoriti, e devono trovare spazio all’estero, non sarà il caso di Courtney Crawford, Max Kibardin, Alice e Lisa Ferrari o Nicole Brungdage – già noti agli addetti ai lavori come finalisti delle ultime edizioni del concorso di moda “Who is on the next?”- che vedranno, dalla prossima primavera, le loro collezioni sotto i riflettori degli oltre 255 negozi Furla sparsi nel mondo, in esclusive boutique, nei prestigiosi depatment stores internazionali o nei redazionali dei più influenti magazines.
E’ di questi giorni la notizia del Vivian Infantino Emerging Talent Award assegnato a New York a Max Kibardin. Il premio è intitolato a Vivian Infantino, nome storico del giornalismo fashion americano,che ha scoperto e sostenuto sulle pagine del Footwear News molti designer emergenti del secondo Novecento.
Premio meritato per uno stile di calzature che si caratterizza per un’eleganza discreta ma decisa, dai toni sofisticati dove tagli e contrasti rilasciano un’allure d’altri tempi rimanendo profondamente contemporanea e femminile.
Un riconoscimento che in qualche modo premia anche l’attenzione di Furla per i giovani talenti della moda e del design.
Un’attenzione per l’innovazione e la contemporaneità che Furla promuove già da moltissimi anni attraverso il “Premio Furla per l’Arte”. Un progetto che ha precorso i tempi, infatti, quando ancora il fashion non dialogava ancora con l’arte, Furla nel 1999 inaugurava il suo premio, promuovendo i nomi della novella vague italiana del contemporaneo.
Oggi, alla sesta edizione il premio è diventato la più importante vetrina per i giovani italiani, con una giuria internazionale e l’apertura ad un panorama mondiale. L’edizione 2007 è stata vinta da Luca Trevisani – giovane artista – che, insieme agli altri finalisti delle scorse edizioni, farà il suo debutto al Mot di Tokyo, il museo d’arte contemporanea della capitale giapponese per la mostra “Space in your future”, mostra trasversale con i più importanti artisti, architetti e designer degli ultimi anni.