Tempo, natura e amore alla corte di Van Cleef&Arpels
E’ una mostra da sogno – la prima in Italia – quella che la storica maison francese di alta gioielleria Van Cleef & Arpels presenta a Milano dal 30 novembre al 23 febbraio prossimi, scegliendo come sede espositiva – noblesse oblige – Palazzo Reale.
Realizzata in collaborazione con il Comune ambrosiano e curata dall’autorevole studiosa del gioiello Alba Cappellieri (professore ordinario di Design del Gioiello e dell’Accessorio al Politecnico di Milano e direttore del Museo del Gioiello di Vicenza), la rassegna si intitola “Van Cleef & Arpels: il Tempo, la Natura, l’Amore” ed è prodotta in collaborazione con Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
La mostra, che propone pezzi straordinari, veri prodigi di tecnica orafa come la collana Lion Barquerolles del 1971 o la Clip Pivoine del 1937, porta per la prima volta in Italia i gioielli da favola per cui Van Cleef & Arpels è famosa: 400 creazioni esclusive, orologi e oggetti preziosi realizzati sin dal 1906, anno della fondazione della maison, alcuni dei quali provenienti da prestigiose collezioni private.
Strutturata in 3 parti – Tempo, Natura e Amore – l’esposizione si arricchisce di documenti d’archivio, tra cui schizzi e acquarelli, che testimoniano la genesi del lavoro creativo, ovvero il know-how unico e l’inventiva che hanno condotto alla realizzazione di monili così preziosi.
La mostra si fregia di una scenografia concepita dalla designer americana Johanna Grawunder e nel suo percorso intende decodificare le creazioni del gioielliere francese mediante alcuni fili conduttori ideali del grande scrittore Italo Calvino, tratti dalle sue fondamentali “Lezioni americane” (“Six Memos for the Next Millennium”).
Non a caso la visita della mostra è studiata per mettere in evidenza l’abilità del marchio di interpretare un tempo spezzettato come il XX secolo e rappresentare sia i valori eterni legati alla bellezza sia l’effimero potere della seduzione. La sezione iniziale sul Tempo, che occupa dieci sale, è dedicata a Parigi, alla nozione di Esotismo e ai concetti di Leggerezza, Rapidità, Visibilità, Esattezza, Molteplicità. E poi la danza, la moda, l’architettura. La sezione sull’Amore è ovviamente il cuore pulsante dell’esposizione, proponendo mirabili pegni d’amore che sono stati l’espressione della forza dei sentimenti e di alcune travolgenti passioni entrate nel mito del Novecento. L’ultima parte invece si focalizza sulla natura con la botanica, la flora e la fauna, temi da sempre presenti nell’ immaginario estetico del brand.
E’ un’occasione davvero unica questa di Van Cleef & Arpels a Milano per entrare nel cuore di una leggenda assoluta dell’ultimo secolo, che veramente ha saputo trasformare il gioiello in un sogno, una favola bella di cui ognuno vorrebbe essere protagonista.
Van Cleef & Arpels, dal 2003 di proprietà del gruppo svizzero del lusso Richemont (a cui appartengono anche marchi come Cartier, Piaget, Montblanc, IWC, YNAP… ), dispone di circa 140 boutique in tutto il mondo, di cui due in Italia, a Roma e Milano.
Fino a pochi anni fa posseduta al 100% dagli Arpels – una cui esponente sposò nel 1896 Alfred Van Cleef – era quindi l’unica azienda di gioielli del mondo a conduzione familiare. Con sede al n. 22 di Place Vendôme a Parigi, la maison francese ha impreziosito di splendore icone di stile e celebrità come Grace Kelly, Liz Taylor, Eva Peron, Farah Diba, Maria Callas, la duchessa di Windsor.
A tutti, sogni d’oro ad occhi aperti!