Tiziano Guardini P/E 2020. Una buona prova di ecosostenibilità
Anche i giovani considerano con impegno ed entusiasmo la produzione ecosostenibile. Tiziano Guardini -stilista vincitore nel 2017 del Premio Franca Sozzani Green Carpet Challenge Fashion Award per il suo impegno nel produrre moda green-, tra i primi a sfilare a Milano Moda Donna allo Scalone dell’Arengario, sala delle Cariatidi, lo fa in modo responsabile. Come lui stesso spiega, ha cercando aziende disposte a dargli un supporto nella realizzazione di stampe e stoffe sostenibili, la risposta da parte di tutti è stata entusiasta: Albini Donna, Aquafil, Isko, Mantero, Red e Swarovski, dimostrando di condividerne i valori, sono aziende che hanno sostenuto Guardini nella realizzazione della sua collezione P/E 2020.
Per sottolineare l’impegno per la eco sostenibilità lo stilista ha adoperato la “Peace silk” che utilizza bozzoli già liberi dalle crisalidi, così come – per la maglieria, nelle gonne a onde e per le acconciature delle modelle ha utilizzato un filo di nylon rigenerato ricavato dal recupero delle reti da pesca e altri rifiuti di nylon.
Albini Donna ha ha fornito una fibra ricavata dalla cellulosa di Eucapto del Sud Africa coltivato in maniera sostenibile; Isko il denim 100% cotone organico laserato, anziché stampato per ridurre il consumo di acqua, Swarovski ha messo a disposizione “Advanced Crystals” anche essi ecosotenibili; Red ha prodotto appositamente calze in cotone organico con scarsa percentuale di elastan.
Mantero ha attinto al proprio archivio per ideare stampe in grado di esprimere la fonte di ispirazione dello stilista, il mito di Atlantide in cui Tiziano Guardini ritrova la necessaria connessione tra natura e persone.
In conclusione una buona prova di collaborazione delle aziende su un unico obiettivo e una intelligente utilizzazione delle risorse da parte dello stilista che ha esibito una collezione rigorosa, di sapore sartoriale, femminile grazie ai tessuti fluttuanti e alle stampe dai colori decisi.