Trame di moda. Maglia in passerella
La maglieria italiana in primo piano.
Mentre Palazzo Morando a Milano ospita la grande mostra “MAGLIFICO! Sublime Italian Knitscape” omaggio al talento – tutto italiano – di realizzare le più estrose e difficili creazioni in maglia, Bergamo ha ospitato la maglieria italiana su una passerella. Nel frattempo Pitti Filati sfoggia tutte le novità per il settore dei filati.
“Trame di moda – Maglia in passerella” questo il titolo dell’evento, è stato un fashion show programmato nell’ambito della serata di apertura della manifestazione internazionale “Provincia di Bergamo verso l’EXPO” (BvE). La sfilata è stata introdotta da Alessandro Bastagli (chairman della Fondazione Lineapiù Italia) e da Guido Dolci (presidente Associazione Servizi Moda di Milano – ASSEM). L’evento ha voluto sottolineare, da una parte il legame tra moda e cinema, attraverso la celebrazione del pullover e del twin set che negli anni ’50 dive del cinema come Marilyn Monroe Sophia Lauren, Jane Russel e LanaTurner indossavano nelle pellicole come arma di seduzione. Dall’altra parte, in linea con l’ EXPO, si è voluto segnalare un particolare “stile di vita” della persona, che deve ancorarsi alle tradizioni culturali (in modo da preservare la propria identità) e che deve basarsi sulla cura di se stessi e la ricerca del bello come valore edificante (e di qui il senso più “elevato” della moda). Marco Eugenio Di Giandomenico, presidente di BvE ha espresso il valore della serata in questi termini: essa “ha una notevole valenza culturale e, oltre a rendere merito ad una delle espressioni più importanti del made in italy (la moda, appunto), rappresenta una interessante occasione per fare qualche riflessione sui rapporti tra moda e cinema e su come entrambe impattino, in chiave EXPO, sullo stile di vita di ognuno di noi”.
In passerella, per un percorso quasi storico, sono sfilati una selezione di capi in maglia provenienti da importanti archivi e dalle più importanti griffe come Gianfranco Ferrè,Versace, Krizia, Gaetano Navarra, Laura Biagiotti, Iceberg, Antonio Marras, Costume National, Kenzo, Stefano Mortari, tanto per citarne alcuni. Inoltre, per la prima volta in passerella, si sono potuti ammirare alcuni look provenienti dall’Archivio Storico di Lineapiù, azienda fondata nel 1975 da Giuliano Coppini che sin dagli esordi si è distinta per la sperimentazione continua nella ricerca di filati. Nel corso degli anni Lineapiù ha collaborato con stilisti del calibro di Azzedine Alaïa, Kenzo, Krizia, Yves Saint Laurent,Giorgio Armani, Valentino, Romeo Gigli, fino ai designer della scuola di Anversa tra cui Dries Van Noten, Dirk Bikkembergs, Ann Demeulemeester, seguiti da Martin Margiela, A.F. Vandevorst, Veronique Branquinho.