Tredici vetrine per “vestirsi bene”…
“Miroglio ti VESTEBENE: perché la cosa principale per noi è farti sentire bene”.
Questo il manifesto che troneggia col suo amabile messaggio all’interno del nuovo concept store in piazza della Scala che il gruppo di Alba ha inaugurato da pochi giorni a Milano.
A seguire, l’elenco dei vari marchi della “casa”- CARACTÈRE e ELENA MIRÒ in primis- con tutte le “etichette maison”: Motivi, Diana Gallesi, Luisa Viola, Per Te by Krizia, Oltre, Fiorella Rubino.
L’idea di offrire a tutte le donne, di qualsiasi età e di qualsiasi taglia, bellezza, confort, eleganza, praticità. Moda da indossare con disinvoltura e femminilità.
Stile da “consumare” a tutte le ore del giorno, seguendo la possibilità di mescolare i vari pezzi che, complice il fil rouge comune, troveranno sempre e trasversalmente il giusto modo per essere ben interpretati.
La presentazione ufficiale alla stampa è avvenuta in concomitanza con l’inizio della settimana del design e ha offerto come protagonisti, oltre agli abiti, veri pezzi “da novanta”.
Gli occhi dei visitatori del magnifico involucro hanno potuto infatti ammirare, insieme alle varie collezioni e alle “creazioni speciali” dei due giovani designer italiani Gabriele Colangelo e Massimo Giorgetti -investiti del compito di realizzare per CARACTÈRE e per ELENA MIRÒ una particolare “scenografia stilistica” ad hoc- la preziosa esposizione, fino al 5 maggio, di alcune chicche della COLLEZIONE STORICA de “IL COMPASSO D’ORO ADI”.
Come è noto, il prestigioso premio fu istituito nel 1954 su iniziativa de LA RINASCENTE e fu ideato da GIÒ PONTI -che volle dare enfasi e valore alla qualità dei prodotti del design italiano-. Gestito dal 1958 dall’ADI -Associazione per il disegno industriale-, risulta essere il maggior riconoscimento dell’eccellenza del design italiano e la Collezione Storica è meritatamente inserita nel patrimonio nazionale.
Dunque, 21 oggetti icona dal fascino intramontabile e dallo stile intatto-restaurati con un progetto iniziato alcuni anni fa grazie alla Fondazione Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale e al supporto del Gruppo Miraglio- a fare da contraltare ai capi d’abbigliamento e agli accessori di “fresca” nascita.
Un connubio perfetto. E perfettamente dialogante.
Un soprabito bianco e giallo a campana e il televisore Doney del 1962; una tunica a fantasia floreale e la poltrona Soriana di Cassina del 1969; un pantalone marinaro bianco/azzurro e la lampada Tolomeo di Artemide; una giacca militare e la macchina da scrivere Lettera 22 della Olivetti; una cappa in mikado crema e il telefono Grillo.….
Nel gioco delle parti ogni cosa gioca la sua. La visione stuzzica l’immaginazione e mette in atto ricordi e momenti vissuti. La ricerca dei particolari suggestivi e delle seducenti affinità trova modo di non stancarsi mai e di alimentarsi ad oltranza.
“Io voglio liberare la mia ispirazione dai confini del solito”, diceva Fornasetti.
Ecco, i confini di questo aereo, aperto, luminoso e accogliente spazio nato da poco accanto ad uno dei teatri più belli al mondo, promettono qualcosa di simile….