Un viaggio interiore ispira Brunello Cucinelli p/e 09
Ispirazioni per un safari. Un lungo viaggio interiore dove sensazioni intimistiche riportano a momenti degli anni ’70 e ’80 e disegnano volumi morbidi, colori caldi. Una unica ispirazione per le tre linee: Brunello Cucinelli kashmir, Gunex, Rivamonti. Un lusso “sobrio”, come è nell’animo francescano dell’imprenditore filosofo. Una femminilità rigorosa, ma accurata nella ricerca dei dettagli, dei materiali e dei colori, degli accessori che rendono raffinata la semplicità della costruzione dei capi. Nelle presentazioni il primo richiamo è sul colore; è quindi giusto cominciare da lì.
Da Brunello Cucinelli colori tenui, in controtendenza ai colori decisi che abbiamo visto altrove.
A rendere diverso la paletta, che rispecchia lo stile Cucinelli, c’è il celeste a fronte di meno grigio. Non mancano i colori base: caldo beige, i rosa carne e cipria, polvere e punte di verde menta per dare sapore all’insieme. Anche le pelli sono colorate. Il blu è reso meno banale dall’accostamento al beige e grigio, senza però escludere il classico bianco. Abbinamenti di grigio e lavanda, tortora e lavanda; beige, azzurri e marroni mischiati. Sulle altre collezioni lampone bordeaux, bluette,rosso altre ai colori già detti.
Subito dopo i colori, l’attenzione è attratta dagli
accessori che fanno dettaglio accurato e richiamano colori e tessuti dei capi. Collane in maglia da appendere direttamente all’abito: “perle” di kashmir o nastri sempre di kashmir intrecciati tra loro o con fili d’argento; fili d’argento sostenuti da nastri di kashmir. Cappelli in paglia o camoscio con dettaglio di nastro argento o in pelle o colorato e sciarpe. Sacche di nailon foderate in cotone felpato.
Accurate rifiniture che fanno dettaglio sartoria: nodi, nastri, trecce, bordure e intrecci; bottoncino foderato per la felpa di piquet nido d’ape. Applicazioni non staccabili di tessuto contrastante tinte in capo. Spalline di kashmir per reggere l’abito in pelle.
Plastron su t-shirt e su romantiche camicie che ricordano quelle delle nonne: cuciture fermate da stelline ricamate blu per fare effetto punto smog. Colli smoking e polsi gemello, popeline e oxford si abbinano voile, mussole e tulle per le camicie di ispirazione maschile.
Twin-set speciali: sotto camicia bianca con plastron, sopra un cardigan leggerissimo grigio. Polo in piquet combinate al tulle o al voile con stemmi e stampe.
K-way, sweater e sahariane in nappa leggera o camoscio in nappa, con cappuccio, foderati in organza rosa cipria; felpe di piquet; blazer di panno smanicato bianco, da mettere sopra come una chicca. I capospalla hanno dettagli del mondo maschile: revers a punta a lancia, le code del tight, le tasche sul pantalone coem i pescatori, il tutto addolcito da una sciarpa in chiffon, da un doppio collo in organza o semplicemente da una martingala che sottolinea il punto vita.
I cardigan, lunghi o corti, hanno tasche di ispirazione safari, si stringono in vita con “funi” di cashmere o sono impreziositi da voile di cotone/seta.
I microcardigan in cotone o in cashemre, sono dei veri passepartout; si abbinano facilmente ad abiti, pantaloni o a gonne voluminose. Gli spolverini a volte sono come lunghe giacche.
Gli abiti sono il must della stagione come già annunciato nella collezione autunno inverno. Sono in jersey, in piquet, in maglieria o chiffon. Lunghi, o al ginocchioni, spesso doppiati, o comunque in abbinamenti inediti: piquet e chiffon, kashmir con voile.