Una metafora calcistica a favore del Museo del Tessuto
Il calcio diventa la metafora per chiamare a raccolta tifosi, non del pallone, ma del Museo del Tessuto di Prato.
Riuscirà il presidente della Fondazione Museo del Tessuto, Francesco Marini a fare squadra e raccogliere attorno al museo un buon numero di aziende sostenitrici? Lo spera!!!. Anche perché si è ispirato idealmente alle iniziative di azionariato popolare messe a punto proprio nel mondo calcistico e per squadre di tutto rispetto: Barcellona, Real Madrid o Bayern Monaco; ma non ha trascurato di osservare i più classici programmi di partnership delle aziende per il mondo della cultura. Magari spera che qualche benefattore possa essere reclutato, non solo tra le aziende, ma anche tra gli amanti del Calcio, del Museo e della Città di Prato.
Se gli animi si scaldano per la squadra del cuore, possono ben infiammarsi per un progetto che porterà il Museo e la città di Prato ai vertici di una classifica che ha il sapore di un fatto culturale. Basta entrare a far parte del Supporter Club del Museo.
Per accaparrarsi i migliori sostenitori così descrive la sua operazione il Presidente Marini:“Non si tratta semplicemente di una raccolta fondi a favore del Museo promossa da una campagna pubblicitaria che spero accenda la curiosità di molti dei nostri imprenditori, magari riuscendo a strappare loro anche un sorriso. Il Museo del Tessuto è espressione della nostra città, della sua tradizione, della sua storia e della sua industria. In poche parole è un simbolo della città, un po’ come lo è una squadra di calcio. E la squadra del cuore ci fa soffrire e ci dà soddisfazioni, ci appassiona e ci fa sentire parte di un gruppo che condivide valori, storia, territorio”.
Ancora più accattivanti ci sembrano i “vincoli” che legheranno i sostenitori di una squadra che non si chiamerà per rimanere nel più rigoroso made in Italy (cioè a capitale italiano)Juventus, Fiorentina, Torino…., ma “Museo del tessuto”; con un patto “di sangue” a cui non è consentito venir meno perché è richiesto Tifare Museo del Tessuto; Appassionarsi al “nuovo Club sportivo Museo del Tessuto”; Indossare la maglia del tifoso del Museo; Gridare: Forza Museo del Tessuto! e far propri i tre significativi claim iscritti in tre immagini simbolo, perché tutto ciò:
– Non è solo attaccamento alla maglia. Ma anche al tessuto
– E’ un dovere non solo per la bandiera. Ma anche per il campionario
– Non è solo una questione di campanilismo. Ma anche di “ciminierismo”
Cosa ne avranno in cambio i sostenitori (per il 2016 è fissato un fee di 1.500 euro), oltre che scaldare una passione? Otterranno una serie di benefit che hanno valore economico, culturale e simbolico e che non sono da trascurare: dalle anteprime esclusive alla mostre, alle aperture straordinarie; dai biglietti gratuiti per i dipendenti agli eventi dedicati, come ad esempio un concerto annuale per i Supporter. Ed ancora pubblicazioni gratuite, sconti al bookshop del Museo e sull’acquisto di servizi esclusivi, come ad esempio la possibilità di organizzare cene o eventi aziendali negli spazi del Museo. Infine – con un’ attenzione particolare alle aziende tessili – la possibilità di usufruire del servizio di consultazione dell’archivio campionari e tante occasioni di formazione per accrescere le competenze.
Quindi l’invito è quello di scendere in campo!
Per informazioni e adesioni:
Museo del Tessuto, Via Puccetti, 3 59100 Prato info@museodeltessuto.it Tel. 0574-611503