Una Milano Fahion Week eco-chic con Laura Strambi.
Con Laura Strambi si parla innanzitutto di moda responsabile, una filiera produttiva sempre più attenta alle esigenze dell’ambiente e degli artigiani che vi lavorano. Una vera eccellenza italiana che ha dato vita ad un eccezionale green luxury brand che utilizza solo fibre biologiche e colori non chimici affidandosi a processi produttivi altamente responsabili. Materie prime certificate, tessuti naturali, materiali di recupero, sono l’outfit di Laura Strambi pioniera del lusso sostenibile che unisce qualità e rispetto per l’ambiente.
In occasione della Milano Fahion Week, in Foro Bonaparte la stilista designer ha regalato un assaggio della nuova collezione S/S 2018 dove è stato stato possibile “leggere” da vicino la sua attenta ricerca sui colori e sulle fibre tessili. Un made in Italy intelligente, ragionevole ed esteticamente bello.
I modelli presentano un appeal raffinato, vagamente retrò nelle linee ed eclettico nei colori con un disegno pulito e sofisticato che valorizza a pieno sia i tessuti che le stampe.
Gli abiti sono minimal e ben costruiti, con volumi misurati. Splendidi i soprabiti dai colori effervescenti; grintosi e decisi i giacchini stropicciati dalla forte identità femminile. Ne esce un label basic sobrio e assolutamente portabile.
Qualitativamente è innegabile che siano di prim’ordine. Tutti pezzi unici realizzati a mano in ogni fase del procedimento, dal disegno al taglio, dalla confezione fino alla colorazione.
Nella sartoria di Laura Strambi si utilizzano esclusivamente tessuti green. Il suo cotone organico a Km. 0 (prodotto nel milanese) non prevede l’utilizzo di pesticidi, insetticidi o fertilizzanti chimici; mentre le bellissime stampe sono realizzate con pigmenti naturali senza metalli pesanti ottenuti con tecniche capaci di abbattere l’impatto ambientale della produzione.
Le fibre hanno innanzitutto un basso potenziale allergenico, dato che sono trattate in modo differente dai tessuti sintetici, ma non perdono assolutamente in qualità essenziali come la piacevolezza al tatto e il confort. Difatti, la texture è duttile e malleabile; molto carezzevole, luminosa e fluida come la viscosa ma con un panneggio più versatile.
Le colorazioni dei capi, soprattutto quelli tinteggiati alla frutta sono brillanti e accendono di personalità i capi. Il giallo senape e il rosa ciclamino della collezione conquistano al primo sguardo; mentre i ricercati motivi del bianco rapiscono l’immaginazione l’intelletto.
Laura Strambi riesce a comunicare con passione e slancio che ecosostenibilità e glamour possono andare a braccetto realizzando capi “prêt-à-porter” senza ricorrere a tecniche e lavorazioni nocive per l’ecosistema. Una vera esuberante green attitude bella, accattivante e giusta.
La consapevolezza che ciò che portiamo addosso è importante. Cosa si nasconde dietro una semplicissima maglietta in tessuto sintetico? Un prodotto industriale, e come tale, una produzione che implica un costo in termini di impatto ambientale molto rilevante. Dopo anni di eccessi, la moda si sta indirizzando verso una scelta più impegnata che coniughi etica ed estetica. Indossare abiti realizzati con tessuti eco-friendly non è solo una tendenza ed una valida alternativa ai tessuti sintetici ma anche una scelta responsabile.
Il futuro è green!