Una serata con la scuola di moda di Lugano
Ospite qualificato Alessandro Sartori Creative Director Z Zegna, che con la sollecitazione delle domande di Giancarlo Dillena , direttore Corriere del Ticino ha voluto ricordare alle giovani leve che la qualità essenziale per sfondare nella moda è “una determinazione quasi militare nel fare ciò che si vuole fare” , ma anche ha aggiunto un altro relatore, passione e flessibilità.
L’effetto Cina sull’abbigliamento si nota anche in Svizzera, ma in senso positivo. Basta guardare questo grande concorrente dei mercati fashion occidentali, come un partner da conoscere, con cui fare esperienze, con cui convivere per qualche tempo nel tentativo di carpirne la mentalità.
E’ questa una lieta intuizione che la STA (Scuola specializzata superiore di Tecnica dell’Abbigliamento e della moda ) di Lugano ha offerto alle allieve che hanno concluso il semestre di “Studio postdiploma”. Partiranno tra qualche settimana per un periodo di formazione presso una università cinese e successivamente per uno stage presso alcune ditte cinesi attive nel campo del tessile e abbigliamento. Si tratta di una logica, ma certamente coraggiosa, conclusione di un percorso che la STA ha intrapreso con i suoi allievi tendente ad avvicinarli -quanto più possibile per una scuola- alla realtà del mondo del lavoro che dovranno affrontare.
Le tappe sono significative. Dopo due anni di formazione
per il diploma di “Tecnico dell’abbigliamento e di designer della moda”, la scuola offre la possibilità di una specializzazione in “tecnica modelli, stile e collezione”. Nei sei mesi del corso gli studenti seguono un percorso formativo di tutte quelle attività necessarie per la creazione e realizzazione di una collezione: percepire le tendenze; disegnare la collezione; tradurre i figurini in schizzi tecnici; realizzare i cartamodelli; verificare le linee, i volumi, gli abbinamenti, con le prove in tela; seguire la realizzazione dei prototipi. Alla fine allestire la sfilata per la serata in cui saranno loro consegnati i diplomi
Così è stato venerdì 7 aprile in un pomeriggio ricco di eventi che ha visto protagonisti i giovani. Ospite qualificato Alessandro Sartori Creative Director Z Zegna, che con la sollecitazione delle domande di Giancarlo Dillena , direttore Corriere del Ticino ha percorso le tappe della sua carriera ed voluto ricordare alle giovani leve che la qualità essenziale per sfondare nella moda è “una determinazione quasi militare nel fare ciò che si vuole fare” ; ma anche ha aggiunto un altro relatore, passione e flessibilità.
Nella sfilata è stato possibile apprezzare lo sforzo realizzato dai coordinatori del corso, prima tra tutte Enrica Bia Schueli. Così ogni allieva ha saputo dar vita ad una personale e unitaria collezione composta da sette capi, dove l’ispirazione e la ricerca originale prendeva lo spunto a partire dalle tendenze autunno inverno 06/07. A chiusura delle serata sono stati consegnati tre premi alle tre migliori allieve: premio Afra (Associazione Fabbricanti Ramo Abbigliamento del Canton Ticino) per la “Migliore collezione in coerenza con lo stile e la tecnica”; premio Hugo Boss per la “Migliore collezione a livello di interpretazione tecnico-stilistica”; e infine premioFulldesign “per l’idea più innovativa”