Una suggestiva conversazione tra Moda e Fotografia
“Ogni incontro è portatore di mistero” (Silvano Agosti)
La meraviglia della sovrapposizione.
La bellezza della contaminazione.
La gioia dell’incrocio.
L’incanto dello stupore.
Queste le scintille che per tutto il periodo autunnale (dal 3 Ottobre al 20 Dicembre 2020) accendono a Pavia, nell’ambito della quindicesima edizione di Milano PhotoFestival, una mostra dedicata a indagare la relazione che sorge nel momento in cui la fotografia abbraccia -fisicamente- un capo di moda.
V&V: La natura va di moda, il titolo.
Protagonisti Victoria Quarta, giovane studentessa iscritta alla facoltà di moda a Bologna e Vittorio Pigazzini -classe 1929-, noto ed esperto fotografo monzese con alle spalle una lunga serie di successi e di riconoscimenti -molti gli articoli, corredati di immagini soprattutto mirate al tema ambientale e paesaggistico, forniti a riviste come Oasis, Airone, Gardenia, Scienza e Vita nuova…e molte le sue fotografie in bianco e nero conservate nelle collezioni della Bibliothéque Nationale de France e del Musée des Arts et Traditions Populaires a Parigi-.
Un archivio infinito da cui trarre, dopo una capillare ricerca iconografica e una stretta collaborazione con varie realtà imprenditoriali altamente professionali, spunti e tracce per traslare su stoffa “vita afferrata con lo sguardo” e per dare corpo a capi simili a quadri -gli abitini da bimba riproducenti il divenire di una rosa catturano immediatamente l’attenzione e ingentiliscono l’animo-.
La mente percepisce senso di libertà e di leggerezza, il pensiero prova a cercare la vena sottesa a tanta fantasia -le foto originali accompagnano le “creature” derivate da esse-.
Risulta istintivo voler captare la fresca sinergia venutasi a costruire e si origina spontaneo il “bisogno” di immergersi totalmente in questa simbiosi di intenti…..
Scatti nati per fermare lo scroscio di un torrente o lo schiudersi di un fiore.
Immagini uscite da un occhio perennemente alla ricerca del dettaglio, dell’immenso, del sublime.
Vedute che rimandano a una interiorità placata dalla dolcezza dell’esito e dalla veridicità dello stesso.
Tessuti che, a guisa della tela bianca di un acuto pittore o della lavagna nera di un bravo maestro, si apprestano a diventare vivo ricettacolo di tinte e di ombre, di linee e di forme.
Sogni che diventano progetti a partire da interessi comuni e affettuose amicizie.
Idee da indossare, fotografie avvolgenti trasformate in “vestimenta”, abiti che parlano di ciò che si è visto e provato.
La tecnologia -Epson ha reso possibile la complessità del lavoro- adotta il lato poetico per arrivare a un garbato sodalizio.
Il caos trova una via d’uscita, e sboccia in modo prorompente.
I colori esplodono, le sfumature si attenuano.
La creatività prende così quota (sorprendente la tuta da volo riproducente il ghiacciaio dell’ALETSCH, il più grande delle Alpi, progettata da Tutto sport Mazzucchi) e svetta, si imbatte nell’insolito e obbedisce alla sua natura, quella di essere, oltre che inafferrabile e poco rispondente a un’etichetta, “capace di unire elementi esistenti in composizioni nuove, con dei fini utili” (Henry Poincaré).
La mostra risponde dunque al desiderio di Victoria Quarta -sorto durante gli studi universitari di moda- di “sfogliare” capi di abbigliamento come si fa con un album e di portare a spasso, come un tableau vivant , le meravigliose immagini di Vittorio Pigazzini che, col suo mezzo secolo di fotografia naturalistica all’attivo, è testimonianza autentica di sempreverde cura per il mondo e per tutto ciò che, al suo cospetto, riesce a commuoverci e a farci innamorare di esso.
V&V: La natura va di moda, con produzione photoSHOWall, Pavia Foto Festival, fa parte di Milano PhotoFestival 15TH
V&V: LA NATURA VA DI MODA
Istituto d’istruzione superiore Volta.
Via Abbiategrasso, 25, Pavia
3 Ottobre/20 Dicembre 2020
Visitabile su appuntamento
340 9607083
0382 526352
Di seguito: volo sul ghiacciaio Aletsch realizzato dal pilota Davide Giovanelli testimonial delle tute da volo Mazzucchi