Volume e colore: il cerchietto per le feste di Lavinia Biagiotti Cigna
Universalmente riconosciuto come l’ornamento romantico per eccellenza, femminile, adolescenziale e bon ton, il cerchietto flessibile a ferro di cavallo viene rivisto da Lavinia Biagiotti Cigna con colori e masse completamente nuove, anzi “futuriste”. Dunque via glitter, fiorellini o passamanerie e sì a tendenze avanguardiste fatte di dimensioni appariscenti e cromie vivide. Il pattern? Lineare e geometrico; dalle righe intrecciate ai rombi, dai quadretti all’intramontabile principe di galles.
L’ispirazione è quella futurista di G. Balla che la maison ha scelto come trait d’union nelle idee fashion delle sue ultime sfilate (Cfr. IMORE: Ancora tracce di Futurismo nella collezione P/E ’19 di Laura Biagiotti)
Le tempere sono accese da gialli intensi, neri laccati, blu oltremare, arancio e verdi citrino per un gioco “giocoso” di geometrie irrazionali e di impatto. Lasciarsi tentare da queste fantasie accese per la stagione invernale è inebriante e sicuramente di tendenza. Una vera rivoluzione di tinte grintose per i mesi più grigi.
Quando poi il dominio del colore si stempera in sferzate dalle nuances pastello, l’innovazione si mescola al romanticismo per un incontro estetico davvero ricercato libero da condizionamenti esterni.
Per chi predilige il soft, le tinte luminose dai toni champagne e le quadrettature su base grigio perla offrono una valida alternativa per rimanere modaiole ma con discrezione. Un contemporaneo cittadino che mostra il meglio di sé con trench e camicette alla coreana.
Come nelle opere futuriste la costante di questi cerchietti è il dinamismo. La loro massa non è statica ma avvolgente; un ferro di cavallo dall’aria imponente che supera la sua essenza di semplice segmento e diventa una forza di contrasto con l’acconciatura trasformandosi quasi in scultura.
La struttura è ampia ma dall’aria morbida, come una tiara da principessa ma con una chiara definizione moderna e dinamica, molto attuale. Quasi una demolizione all’armonia dal disordine assai raffinato.
Si avverte con evidenza il dinamismo plastico verso la terza dimensione espresso da Balla e ripreso qui con criterio dinamico per un “congegno” fashion – il cerchietto – che si proietta oltre i limiti del tradizionale in un’ottica sperimentale dalla connotazione artistica dettata dalle nuove tendenze.
Questi piccoli manufatti “artistici” che tagliano il profilo come fosse materia pittorica, saranno l’accessorio che senz’altro farà impazzire le teen ma che, se indossato con ironia, può diventare anche un elemento davvero interessante per un look informale o per l’ufficio.
Un suggerimento. Il cerchietto di Lavinia Biagiotti, lo troviamo perfetto per le feste, perché trendy, cool e, essendo un accessorio, anche low cost se pur griffatissimo!
Tinte grintose:
Sculture soffici:
Contemporaneo cittadino: