Che meraviglia i circoli virtuosi!
“Tutto ciò che esiste intesse una relazione…” (Isabel Allende)
Non è così facile aprire un dono e provare una corrispondenza perfetta di sensazioni con ciò che ci si trova tra le mani -come se il contenuto ci parlasse-.
A volte capita quando si spacchetta un libro regalato a nostra volta e nella stessa occasione a chi lo ha pensato anche per noi -in un “gemellaggio” emozionante-, a dimostrazione di una affinità vera tra il donatore e il fruitore.
A volte succede quando si riceve un oggetto simile a uno già posseduto e pronto a trovare la giusta collocazione accanto ad esso come se fosse stato atteso, a riprova di una conoscenza intima e concreta.
A volte accade quando una scia luminosa -un fil rouge caloroso che attraversa spazi lontani- si materializza e si fa palpabile nel momento in cui la comunione di sentimenti si palesa e prende corpo.
A volte avviene e basta.
“Se ogni cosa sulla Terra fosse razionale, non accadrebbe nulla”, suggeriva Fëdor Dostoevskij.
“VENTI VENTI. PICCOLA ANTOLOGIA DI UN ANNO TERRIBILE”
Colmo di inaspettate sorprese -esso stesso una sorpresa- e di impreviste note -note a volte inquietanti-, è uscito dalla penna amatoriale di chi ha voluto appuntare e riunire stralci di parole d’autore nuove e/o antiche -per rimarcarle e farle rimanere- che molti di noi hanno probabilmente già incontrato o rincontrato durante il 2020…
–Come cambia Milano: la “dolce vita” che dovrà scomparire, di ANTONIO SCURATI [penetrante disamina del cambiamento di Milano nei giorni bui del lockdown]
–I Promessi Sposi – Capitolo XXXVII, di ALESSANDRO MANZONI [l’indimenticabile allegria di Renzo nei confronti della pioggia purificatrice]