Montgomery
Alamari di corno a forma di olivetta infilati in occhielli fatti di un cappio di corda o pelle, tessuto caldo, cappuccio, sprone e tasche applicate fanno del montgomery uno di quei capi che non dovrebbero mai mancare nel proprio guardaroba.
Questo giaccone in lana, solitamente lungo fino ai fianchi o al ginocchio, era destinato originariamente ai marinari della Royal Navy, perché il panno pesante con cui era confezionato fungeva da ottima protezione contro le rigide temperature invernali. Ed è proprio l’illustre generale inglese Bernard Law Montgomery, vincitore della battaglia di El Alamein, a battezzare tale capospalla: il militare aveva l’abitudine di indossarlo sopra la divisa.
Dopo il conflitto mondiale, i montgomery in eccedenza furono messi in vendita e incontrarono immediatamente il favore del grande pubblico, diventando un indumento essenziale, non solo per i signori, ma anche per le signore. Negli anni ’40 e ’50, inoltre, intere generazioni di studenti liceali e universitari lo scelsero nei colori classici, ossia blu scuro e beige.
Questo capo ebbe successivamente grande successo nei favolosi anni ’80: non c’era uomo, donna o bambino che non ne possedesse uno blu notte o simil scozzese. Oggi, invece, gli stilisti lo ripropongono a stagioni alterne e nei negozi d’abbigliamento, partendo dalle boutique fino ad arrivare alla grandi catene, ritroviamo versioni rivisitate o rielaborate, colorate o a fantasia, in tessuti innovati o pelliccia di visone.