Larusmiani e Borsalino A/I 2016-17: i classici per la donna dinamica e cosmopolita
New York, una mattina come tante una giovane donna apre gli occhi al mondo, si stiracchia, un rapido passaggio sotto la doccia, make-up, acqua di colonia, caffè, uno sguardo alle notizie del giorno e poi via con passo deciso a scandire le ore dei vari impegni di lavoro.
Ore 19.00, relax! 5th Avenue 58 th Street, un rapido saluto da BERGDORF GOOMAN; ore 20.00, 29-35 9 th Avenue, COWSHED SPA; ore 21.00, 9 Great Jones Street , for dinner, all’ ACME .
L’indomani: Londra ore 19.30, seduta in un caffè della City ripercorre con la mente la giornata trascorsa.
Tre giorni dopo, ore 17.00, 172 boulevard St. Germain, 75006 Paris, CAFE’ DE FLORE, appuntamento con l’editore, e così via …. Madrid, e poi Varsavia e poi Milano …..e nuovamente Stati Uniti …
La collezione Larusmiani A/I 2016-17, è pensata per una donna cosmopolita, metropolitana e dalla mente a presa rapida: concentrata, attenta e perfettamente contestualizzata.
Una donna che profuma di internazionalità, che passa in un lampo, grazie alla straordinaria duttilità dei capi reversibili e dotati di inserti staccabili, dal maxi bomber (reversibile, appunto!) in tessuto tecnico al cappotto cinturato in cachemire. Oppure, da un cappotto a vestaglia ad un montone con collo-gilet staccabile.
Una donna che indossa blazer doppiopetto attingendoli al guardaroba del suo – Larusmani lui -; che, ben ordinati in valigia, ripone pantaloni slim-fit, pencil skirt, impeccabili abitini in doppio crepe e raffinate maglie in cachemire e baby alpaca.
Una donna, che ama la forza dirompente dei colori corposi, i bordeaux, i blu, i verde inglese, i cammello, ma anche l’ordinato effetto che regalano i neutri bianco e nero.
Tinte, e fogge, quelle della più antica sartoria di Via Monte Napoleone, che armoniosamente legano con le proposte Borsalino: l’ antica casa di cappelli fondata ad Alessandria nel lontano 1857, stimata, oltre che per la scelta di materiali di altissimo pregio, per le caratteristiche di alta qualità e artigianalità.
Per la collezione autunno inverno 2016/ 2017, l’antica maison Borsalino ha tratto ispirazione dal noir, traducendo alcune delle sue forme tradizionali nelle cromie del nero, del blu e del grigio, senza peraltro dimenticare quella sensazione di levità donata dalle tinte pastello: splendidi i lavanda, i glicine e i celesti chiaro che tanto ricordano il cielo quando è sbiadito dalle nuvole.
La maison di cappelli più amata dalle celebrità internazionali, ha deciso di perpetrare il progetto “ripesca” attingendo ai propri archivi le -attualissime forme antiche- del cilindro, di un dressage del 1800, e della bombetta, tipica, quest’ultima, della City londinese del secolo scorso, amata da Charlie Chaplin e ancor oggi non rara da ammirare sul capo d’uomini d’età, o più giovani, seduti in un caffè londinese o in metropolitana. Talvolta, indossata in liaison con un bastone dal manico d’argento.
Assieme con Slam Jam ( azienda di abbigliamento ferrarese che affonda le sue radici nella “street culture”), la maison, ha dato vita al progetto -Urban- proponendo tre modelli di cappello.
Il primo, è il classico Borsalino per antonomasia: in feltro di pregiatissimo lapin rasato, che nella nuova versione ha perso la cinta sostituita invece dal traversino della stessa tonalità e si è tinto poi, di nuove cromie.
Il secondo e il terzo, sono gli sportivi bucket e baseball, realizzati in morbido velluto liscio nei corposi rosso, cognac e viola, ma anche nel più tradizionale panna, nel blu navy e nel nero.
Il logo? Sempre lo stesso: oro zecchino! come da tradizione…